giovedì 24 aprile 2014

Recensione: Le ho mai raccontato del vento del nord di Daniel Glattauer


Titolo: Le ho mai raccontato del vento del Nord
Autore: Daniel Glattauer
Editore: Feltrinelli
Collana: I canguri
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 192



Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro? 
Le ho mai raccontato del vento del nord è uno di quei libri che mi è stato più volte consigliato, ma che per varie ragioni non mi attirava.
Il limite, credo, era legato alla scrittura in forma epistolare (email) e la paura di annoiarmi era davvero paralizzante. Poi al mercatino dell'usato l'ho trovato, era lì in perfette condizioni a soli 2 euro e ho deciso di portarmelo a casa.
Nessuna aspettativa, nessuna voglia di iniziarlo. Un pomeriggio, mentre sistemavo la libreria, mi è caduto dalle mani e ho pensato "ma sì, proviamo a leggere qualche pagina" e così l'ho terminato in pochissime ore.
Questo romanzo è coinvolgente, crea dipendenza, ironico e riflessivo. Riflette appieno gli stati d'animo dei protagonisti ed è saturo di dolcezza, gelosia, passione e malinconia.
L'autore ha dato vita a un romanzo dalla struttura molto semplice, si tratta di "dialoghi" tra i protagonisti che avvengono tramite uno scambio continuo di email.
Niente descrizioni, nessun approfondimento sul mondo circostante se non quello tra i due protagonisti. 
Le ho mai raccontato del vento del nord racconta una "simpatia" nata per corrispondenza, giorno dopo giorno, e maturata creando una dipendenza di contatto tra i due protagonisti.
Emmi Rother è una giovane donna sposata e con una vita all'apparenza perfetta, mentre Leo Leike è un uomo ancora segnato dalla relazione passata, ma dall'animo intelligente e intrigante.
Il tutto nasce per lo sbaglio di una mail inviata all'indirizzo errato, e da quel momento inizierà un vera e propria conoscenza virtuale tra i nostri due protagonisti.
Emmi e Leo sono due perfetti sconosciuti ma non sanno quanto queste email potranno cambiare le loro vite. 
Lo scambio di queste mail continuerà per mesi e poi per anni, e in questo periodo crescerà il desiderio di incontrarsi, di scoprire il volto dell'altra persona. I due protagonisti si renderanno conto che, con il passare del tempo, la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di molto più profondo e intimo.
Questo romanzo contiene tantissimi elementi di una forza devastante, capaci di catturare la tua attenzione e il tuo cuore. L'autore riesce a regalarti momenti intimi e sbirciare di nascosto le chiacchiere tra i due protagonisti, di arrabbiarti e ridere con loro o di curiosare nelle loro vite.
L'autore ha creato un romanzo davvero incredibile con niente, con una raffica di email giornaliere e puntando molto sull'introspezione del rapporto di coppia tra Emmi e Leo.
Ci sono emozioni, sentimenti che disegnano le pagine di questo libro e le colorano di sorrisi e speranze.
Il romanzo è davvero molto carino e scorrevole, si lascia leggere senza difficoltà e ti trasporta in una dimensione parallela, come se fossi uno spettatore invisibile.
Il finale ti lascia l'amaro in bocca, ma esiste un seguito che risponderà a tutte le domande e ogni dubbio verrà risolto.

2 commenti:

  1. Anche a me e' un libro che incuriosisce da tanto, e dopo la tua recensione mi attira anche di piu'!!!

    RispondiElimina
  2. ho appena finito di leggerlo e mi è piaciuto molto. In verità cercavo qualcosa di morbido e romantico che mi accompagnasse nella ripresa dei ritmi post ferie e invece mi sono imbattuta in un libro che mi ha fatto molto riflettere e mi ha aperto gli occhi sui sentimenti delle tre figure coinvolte.
    La storia è assolutamente verosimile, a tutti può succedere di instaurare un rapporto particolare, tanto da diventare intimo, con una persona che non ha mai incontrato di persona, magari al lavoro parlando con uno dei tanti clienti o fornitori, chi può saperlo; a me è successo. Ci si sente incuriositi, intrigati, stimolati, apprezzati, appagati; forse in quest'ordine ma anche no. Il punto è che non lo si considera mai un "peccato" e non ci si ferma a pensare all'effetto che può avere sulla terza persona. Tornando al libro, mi è piaciuto perchè è intimo dialoghi ben costruiti che solo in alcuni punti si percepiscono come frutto di un'unica persona ma che nell'insieme ti tengono incollata al libro dall'inizio alla fine.

    RispondiElimina