oggi nuovo appuntamento con la rubrica "Crossing Reviews" in collaborazione con il blog Books Land.
La rubrica avrà una cadenza mensile e ospiterà una delle recensioni, scelte da me, del mese corrente prese dal blog di Monica. Questo vi permetterà di conoscere ulteriori libri, e soprattutto non ancora recensiti da me.
Per questo appuntamento vi farò leggere la recensione di un libro che sinceramente non mi attirava per niente, ma che mi ha fatto ricredere dopo averne sentito parlare positivamente da blogger e sul web. Chi sa, magari lo leggerò.
Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.
Faccio una premessa (tanto per cambiare). Se mi fossi
soffermata alla cover e al titolo, probabilmente non avrei mai letto questo
libro.
Mi sembrava il classico New Adult con poca sostanza, e semiadolescenti con gli ormoni impazziti.
Fortuna vuole che ho delle amiche blogger sveglie e intelligenti, pertanto ringrazio Denise di Reading is Believing per avermi consigliato di leggerlo.
La storia che mi sono trovata tra le mani non ha nulla a che fare con la sopracitata copertina, in questo libro c’è molto di più e ne sono ben felice.
I due protagonisti non sono i classici adolescenti, sono due persone che hanno profondamente sofferto e che hanno fatto della loro solitudine il loro punto di forza.
Mi sembrava il classico New Adult con poca sostanza, e semiadolescenti con gli ormoni impazziti.
Fortuna vuole che ho delle amiche blogger sveglie e intelligenti, pertanto ringrazio Denise di Reading is Believing per avermi consigliato di leggerlo.
La storia che mi sono trovata tra le mani non ha nulla a che fare con la sopracitata copertina, in questo libro c’è molto di più e ne sono ben felice.
I due protagonisti non sono i classici adolescenti, sono due persone che hanno profondamente sofferto e che hanno fatto della loro solitudine il loro punto di forza.
Nastya (già solo il nome mi fa amare questa ragazza) e Josh
sono dovuti crescere in fretta, la loro non è stata la comune adolescenza che
tutti ci aspettiamo, e il ritirarsi ad una vita solitaria me li ha fatti amare
ancora di più.
Questo non è il classico libro in cui i protagonisti si
innamorano al secondo capitolo e finiscono a letto insieme nel terzo. La
crescita di questo sentimento viene centellinata pagina dopo pagina, e permette
al lettore di conoscere prima loro e le loro storie.
Ho apprezzato il fatto che il libro fosse composto più di pensieri
che di dialoghi, e che l’autrice non svelasse tutto subito, ma lasciasse la
possibilità di scoprire quello che era accaduto nel passato dei protagonisti
durante la lettura.
Unico punto negativo, se ne posso trovare uno, è che alcune
scene mi sono sembrate un po’ ripetitive e statiche. Probabilmente se il libro
avesse avuto cento pagine in meno sarebbe stato ugualmente bello, forse anche
di più.
Vi chiedo di dimenticare per un attimo questa cover e questo
titolo e di concentrarvi su quelli originali, molto più adatti a mio avviso.
Spero che in tanti decideranno di leggere questa storia, sono convinta che non potrete fare a meno di innamorarvene.
Spero che in tanti decideranno di leggere questa storia, sono convinta che non potrete fare a meno di innamorarvene.
A presto.
Lucrezia e Monica
Non ho ancora letto questo libro, ma è da poco entrato nella mia WL, grazie alle recensioni che ho letto ultimamente (tra cui, ovviamente, anche questa), però ammetto di aver esitato parecchio proprio per colpa del titolo e della cover: all'inizio spessissimo saltavo a piè pari commenti o recensioni su questo libro perché non pensavo facesse per me. Per fortuna che mi sono fermata a leggere qualche recensione, alla fine, perché adesso sono sempre più convinta di leggerlo! :)
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