Titolo: Non volare via
Autore: Sara Rattaro
Editore: Garzanti
Prezzo:14,90€
Matteo
ama la pioggia. Gli piace sentirne il tocco leggero sulla pelle. Perché
quello è l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri. Quello è
l'unico momento in cui sente come gli altri. Perché Matteo è nato sordo.
Oggi è
giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre
uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua,
insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi
profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la
voce, gutturale, esce: "Pecché vola via?".
Un
uccellino è volato via e Matteo lo ha capito prima di tutti. Prima della
mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. E' il padre è essere volato
via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità.
All'inizio
non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano
fatti forza nel nome di un comandamento inespresso: "Restare uniti
grazie all'amore". Ma è stato proprio l'amore è travolgere Alberto, un
amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti
sconvolge la vita quando meno te l'aspetti. E lo fa quando credi di
essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E
che poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni.
Ma
adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna
che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che
sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di
lui Matteo, che vorrebbe gridare "Papà, non volare via."
Quando i
miei occhi hanno visto questa copertina e letto la trama, ho capito che
Non volare via mi avrebbe spezzato il cuore. Nuovamente.
Sì, perchè
era stato precedentemente rotto con un Uso qualunque di te e rattoppato
con qualche cerotto che si staccava facilmente. La colla scivolava via,
pagina dopo pagina, e alcune ferite sono ritornate a galla.
Avevo preparato un pacco di fazzoletti al mio fianco, ma in questa occasione sono stata forte e non mi sono serviti.
Sara
Rattaro è una delle poche autrici italiane in grado di
farmi aumentare l'intensità della gittata cardiaca e farmi esplodere la
testa.
Un vortice crescente, pagina dopo pagina, di emozioni rare e uniche.
Non volare
via è il nuovo romanzo di Sara Rattaro, edito dalla Garzanti, che
racconta, in modo diretto e delicato, la storia di una famiglia.
Una famiglia diversa dalle altre, ma che potrebbe essere anche la nostra.
Matteo è un bambino intelligente e sensibile, vive con la sorella sedicenne, la madre Sandra e il padre Alberto.
All'apparenza una famiglia normalissima, se non fosse per un disturbo che ha colpito Matteo dalla nascita.
Il bambino è sordo: queste sono le parole espresse dal medico.
Parole fredde e pungenti come un vento gelido che ti colpisce all'improvviso.
Parole che ti torturano la mente e logorano i pensieri.
Matteo può contare su una sorella speciale e due genitori che lo amano, sopra ogni cosa.
Sandra e
Alberto sono due personaggi forti e determinati, affrontano le
difficoltà che la vita gli ha dato a testa alta. Non si piegano,
proseguono la strada insieme e si danno forza a vicenda.
Il cuore è un organo che non segue la ragione. Il cuore non bada alla regole e alle restrizioni.
Il cuore conserva dei sogni e dei ricordi che nessuno potrà mai portare via.
E cosa succede se il tuo sogno del passato ti bussa nel presente?
Quale scelta sei disposto a fare? Cosa sei disposto a sacrificare?
Queste
sono le domande che si pone Alberto, un padre diviso tra l'amore per una
donna e quello per il proprio figlio e la famiglia.
Un romanzo delicato e struggente che tutti dovrebbero leggere. Che ogni famiglia dovrebbe leggere.
Non volare
via è la nuova prova della bravura di Sara Rattaro, una donna
incredibile che riesce a portare emozioni vere dentro i suoi libri.
Ogni suo romanzo è capace di farti vivere sulla pelle le situazioni e piangere o ridere con i protagonisti.
I personaggi sono ben caratterizzati e potrebbero essere uno di noi. Un vicino, un compagno, un amico o un figlio.
Un libro
che riesce a catturare l'attenzione del lettore e trasportarlo in una
storia così vera e delicata capace di far venire i brividi. Di sicuro
non per il freddo.
Che bello rileggere questa recensione! Un emozione latente che riprende forza ogni volta che penso ai libri di Sara, ogni volta che ne risfoglio le pagine rileggendo quei passaggi che ho sottolineato durante la lettura!
RispondiEliminaLibro che mi ispira tanto. Ce l'ho su Kobo e non vedo l'ora di leggerlo *-*
RispondiEliminaBella recensione!! ^_^ Non ho mai letto niente di questa scrittrice, ma ora mi hai incuriosita!! :) dovrò darle un'opportunità! :D
RispondiEliminanon conoscevo questo libro e ti dico la verità mi sono emozionata già soltanto leggendo la tua recensione*-*
RispondiEliminagrazie quindi per essere passata sul mio blog perchè mi ha permesso di scoprire il tuo. Non conosco molti blog di libri ma ne sono molto interessata perchè amo leggere e scoprire nuovi autori, quindi grazie anche per aver segnalato questo fantastico libro
Bella recensione, questo libro mi ispira, ma ho un pò paura a leggerlo. Mi immedesimo troppo e sto male, però poi lascia qualcosa di importante. Lo terrò a mente per il momento giusto
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